Gravidanza e nutrizione

Principi ed applicazioni

Il principale errore che può essere commesso in gravidanza è quello per cui ci si senta giustificati a mangiare o ad invitare a mangiare per due o tre: sbagliato. È un luogo comune questo che potrà apparire anche banale, ma credetemi miei cari non lo è.
Il fine di una alimentazione in gravidanza corretta e bilanciata deve essere quello di controllare la quantità, il timing e i bisogni nutrizionali durante i 9 bellissimi mesi che precedono il parto.

Uno degli aspetti fondamentali è il controllo del peso.

Questo parametro non è casuale ma va equilibrato e tenuto sotto controllo dal nutrizionista.

In caso di inadeguato apporto energetico, di macro- e micro- nutrienti, possono verificarsi parti prematuri, nascita di bambini sottopeso, ipo sviluppati o aborti.

In caso di eccessivo apporto energetico, di macro- e micro- nutrienti, si possono verificare oltre ad eccessivo aumento di peso e cambiamenti estetici, possibili problematiche di carattere posturale della madre o la nascita di bambini macrosomici (peso superiore ai 4 kg) con complicanze quali parto cesareo, lacerazioni vaginali, rischio di fratture o distocia alla spalla per il neonato.

In ogni caso anche la distribuzione del peso, durante i 9 mesi è un aspetto importante.

Nelle prime venti settimane il peso dev’essere mantenuto entro un certo range, monitorando la donna in caso di eventuali cambi di gusto o nausee consigliando le giuste strategie nutrizionali.

Il peso tende ad aumentare maggiormente e fisiologicamente nella seconda parte della gravidanza.

Tendenzialmente il peso aumenterà per:

– Aumento del grasso corporeo necessario per gestire la gravidanza ed il parto
– Aumento del peso relativo al feto
– Peso del liquido amniotico che avvolge la placenta

Aspetto importante che le donne conosco bene è la ritenzione idrica, fenomeno dovuto ad alterazioni ormonali tipiche di questa fase. Importante è mantenersi in movimento, attive ed idratandosi correttamente mangiando cibi poco acidi e riducendo prodotti di derivazione animale.

La composizione corporea post-parto andrà subito a modificarsi nella sua componente lipidica in quanto la parte in eccesso di ritenzione idrica (che è ormone dipendente, quindi “passeggera”) sarà persa relativamente presto.

In gravidanza serve “tutto”: dalla quota proteica per lo sviluppo osseo e muscolare oltre che accrescimento cellulare, a quella dei carboidrati ma soprattutto di un buon equilibrio di grassi omega-3 con riduzione dei saturi per l’importante funzione che gli omega-3 svolgono sullo sviluppo del sistema nervoso; ricordiamo anche l’importanza cruciale di tutti minerali e vitamine di frutta e verdure (soprattutto di acido folico presente nelle verdure a foglia larga). Chiaramente ci saranno attenzioni particolari sulla pulizia ed igiene degli alimenti e sulla cottura che dovranno avere per le donne che non hanno contratto la Toxoplasmosi.

Come proteine animali bisognerà prediligere pesci da pescato piuttosto che allevati, abbinando fonti vegetali come i legumi, prediligendo i piccoli e decorticati come lenticchie, piselli e ceci per la loro digeribilità e sempre in abbinamento ad una quota di cereale integrale in chicco per la complementarietà proteica. Gli eccessi con zuccheri e cibi raffinati andranno assolutamente evitati; il quadro vitaminico e di sali minerali andrà monitorato e sarà necessario consumare sempre frutta di stagione e verdure che andranno lavati con accuratezza (acqua con pH oltre 11 per eliminare il grosso di pesticidi ed anticrittogamici o acqua e bicarbonato per poi igienizzare con acida pH inferiore a 2,5 oppure amuchina).

Particolare attenzione andrà posta al ferro e all’acido folico.

Il primo (contenuto ad esempio negli spinaci, nei cereali integrali, nei pistacchi e nelle noci) è indispensabile per la formazione dei globuli rossi, dell’emoglobina, quindi per l’adeguata ossigenazione del feto e della madre. Lo stesso si dica per l’acido folico (contenuto in verdure a foglia larga, asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori ed avena integrale in fiocchi, ma anche in legumi, noci, mandorle, nocciole), necessario nella prima parte della gravidanza per la corretta formazione della colonna vertebrale e la riduzione del rischio di spina bifida.

Spesso, alle donne in gravidanza che ne sono carenti, è consigliabile supplementare fattori micronutrizionali e soprattutto il DHA in forma algale. Essenziale, infine, anche un’adeguata idratazione. Acqua naturale, estratti, latti vegetali, tisane sono certamente indicate nel corso di tutta la gravidanza. Berne complessivamente almeno un paio di litri al giorno è certamente garanzia di benessere, prima, durante e dopo il parto (dipendentemente dalle condizioni di umidità, caldo o attività fisica dove il consumo dev’essere aumentato all’aumentare della sudorazione)

La scelta dei prodotti biologici e freschi è da iniziare a scoprire. Alle mamme suggeriamo di approfittare di questo tempo per approcciarsi a piatti nuovi e salutari, a nuovi sapori e di aumentare la frequenza di fonti di proteine vegetali come i legumi e cereali integrali in chicco; tutte queste consapevolezze per iniziare a prepararci a quello che sarà lo svezzamento ed alla grande sfida di Educare i Figli alla corretta alimentazione e stile di vita.

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